Aspetto sessuale dell’amore
Autore Dr.Vladimir Antonov
Traduzione di Tatiana Baldi
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Ognuno di noi e tutti gli uomini incarnati sono apparsi qui, nel
mondo della materia, grazie al sesso. Sarebbe assurdo negarlo.
Il sesso, però, non è solo uno strumento per generare ma, se
trattato in modo corretto, anche un metodo di sviluppo nella direzione richiesta
della sfera emotiva, il metodo per acquisire finezza, tenerezza e sollecitudine,
che sono le qualità più importanti sulla Via che porta al Creatore.
La proibizione del sesso e la profanazione di esso dalle sette
religiose dimostrano quanto sviate sono queste sette e quanto esse sono
sprofondate nel
guna
tamas.
D’altro canto, essere troppo attratti dal sesso (quando la
ricerca di nuove avventure sessuali diventa il senso della vita) non è
incentivato da Dio. Per far capire a tali persone che esse sbagliano, Dio manda
loro certe malattie.
Nell’ontogenesi (sviluppo nell’incarnazione attuale) di ogni
persona sana, fin dalla pubertà, il sesso ha un ruolo socializzante (ciò è stato
provato negli esperimenti sugli animali — ved. [9]).
Gli ormoni sessuali fanno attirare le persone una all’altra, fanno cominciare a
studiare le peculiarità degli altri, e come mantenere i rapporti con esse.
Nell’atteggiamento sessuale si rivelano bene le qualità, persino
contrarie, delle persone. Così alcune persone DONANO SE STESSE ed il loro amore
agli altri, prendendosi cura di loro. Le persone di opposte qualità vogliono
soddisfazione solo per SE STESSE; rivelano egoismo, che è combinato con
violenza, disprezzo e persino con odio verso i propri partner sessuali.
Così le persone rivelano e sviluppano in sé le qualità del tale
o tal altro guna e prendono la direzione verso Dio oppure verso l’inferno.
Tutti noi in gran parte siamo comandati da Dio. Egli ci fa
incontrare anche le persone con cui abbiamo i rapporti sessuali. Dio propone
alle persone le situazioni d’addestramento nelle quali esse devono trovare
soluzioni corrette o scorrette. In tal modo la gente migliora o storpia i propri
destini.
Se uno è danneggiato in un rapporto sessuale, deve cercare i
propri errori, considerando anche la Voglia di Dio di guidarci. E’ necessario
trovare questi errori e trarre conclusioni per il futuro.
A volte ci troviamo in difficoltà come conseguenza dei nostri
errori nelle incarnazioni passate. Ciò significa che tempo fa abbiamo fatto a
qualcuno ciò che adesso sta succedendo a noi. Così si rivela la “legge della
karma”: Dio ci fa sentire cosa hanno provato le vittime dei nostri delitti
passati. Traiamone le dovute conclusioni!
Come dobbiamo comportarci nei rapporti sessuali per muoverci,
per mezzo di detti rapporti, verso Dio e non in direzione opposta?
La regola principale è: nessuna forzatura, neanche nei pensieri.
Ognuno deve volontariamente dare all’altro il proprio amore, volendo riempirlo e
saziarlo di quest’amore.
Nello stesso tempo non possiamo dimenticarci delle diversità
psicologiche dei sessi. Sono enormi. Per esempio, l’uomo prova voglia di fare
sesso con una certa donna in seguito, prima di tutto, allo stimolo visivo,
mentre la donna in seguito allo stimolo tattile: dolci tocchi, carezze.
Tutti dobbiamo cercare di essere teneri ed affettuosi l’uno con
l’altro! Parole dolci, sorrisi sinceri d’amore, il toccarsi con le mani e con le
labbra sono diverse forme di carezze. (A proposito, meglio baciare con le labbra
rilassate non umide chiuse. Invece i baci “di saliva” possono provocare
l’ostilità verso la persona che ci bacia).
L’atto sessuale è, tra l’altro, uno scambio energetico molto
forte tra i partners. Specialmente durante l’orgasmo viene buttata fuori
moltissima energia. L’orgasmo è la beatitudine che accompagna l’eruzione di
questa energia.
Dette energie sono importanti per far funzionare correttamente
l’organismo, ed anche per il lavoro spirituale. Quindi, ognuno deve cercare di
donare la propria energia alla persona amata. Certamente, si tratta di un regalo
molto prezioso, quando l’energia è pura e fine.
… E’ veramente molto di attualità il problema del risparmio
delle riserve energetiche dell’organismo per il lavoro meditativo. E’ evidente
che dobbiamo cercare di escludere dalla nostra vita tutto ciò che non è
necessario, ciò che ostacola il progresso spirituale. (Secondo i principi del
karma-yoga, il servizio spirituale è indispensabile). Un esempio dello spreco
energetico è fare sesso con i partners non adeguati. I divertimenti sessuali di
questo tipo sì che fanno sprecare energia.
Quali partners non sono adeguati? E quali sono adeguati? Quelli
adeguati sono, prima di tutto, più o meno simili tra loro nella purezza
energetica ed il livello spirituale raggiunto, inclusi il grado di finezza ed
espansione della coscienza. Invece, non sono adeguati coloro che sulla via
dell’evoluzione spirituale si trovano ancora ad un grado più basso, sono ancora
energeticamente sporchi, percorrono la via non spirituale ed hanno gravi vizi
etici.
I rapporti sessuali con i partners adeguati non causano perdite
energetiche, ma lo scambio della purezza energetica, rende attiva l’energia
psichica di entrambi e la fa aumentare. Detti rapporti fanno diventare i coniugi
energeticamente molto resistenti.
A noi, uomini, il sesso serve non solo per far figli, ma anche
per favorire la crescita spirituale per coloro che ne sono capaci. Per mezzo del
sesso impariamo ad amare emotivamente un’altra persona e sviluppiamo le
strutture della sfera emotiva, impariamo ad aver cura dell’altro ed, infine,
veniamo a capire che cos’è la tranquillità e la beatitudine, sviluppando questi
stati in noi e preparandoci in tal modo alla Grande Calma ed alla Grande
Beatitudine nella Sede del Creatore.
I coniugi possono utilizzare il sesso per praticare insieme gli
esercizi meditativi. Per esempio, durante il contatto sessuale tutti e due
partner si guardano dal loro anahata
chakra, dopo di che si fondono con i loro cuori spirituali (tra loro e con
Dio).
E’ da notare che nella letteratura di cattiva qualità che tratta
del cosiddetto “sesso spirituale”, è possibile trovare raccomandazioni di
evitare completamente i propri orgasmi, perché questo permetterebbe di
accumulare l’energia nel corpo e darebbe una gigantesca crescita spirituale…
Invece, in realtà gli sforzi errati per migliorare il proprio benessere a spese
altrui e con pregiudizio degli altri non hanno niente in comune con la
spiritualità. Tutto ciò è propaganda del vampirismo energetico ed è una forma
abominevole di egoismo. Ma questo in nessun modo può essere riconosciuto da Dio
come amore e non ha nulla a che fare con la Via che porta a Lui.
In ultimo: chi può diventare coniuge del cercatore di Dio? Che
cos’è il matrimonio per queste persone? E che cosa vuol dire per loro
l’adulterio?
Le regole generali sono le seguenti:
Il matrimonio è l’unione abbastanza stabile di due persone che
seguono insieme la Via spirituale. Essi mantengono anche i rapporti sessuali.
Al contrario, “qualsiasi unione sessuale tra persone dissimili è
l’adulterio” [10,18]
— così Gesù Cristo ha insegnato ai Suoi discepoli più vicini. La stessa cosa è
stata scritta dall’apostolo Filippo nel suo Vangelo.
“Dissimili” vuol dire che le persone sono molto diverse secondo
il loro livello della spiritualità. La posizione verso Dio dipende dalla
sottigliezza e dalla purezza della energetica dell’uomo. Durante il rapporto
accade un scambio energetico fra i partners, che significa che il matrimonio con
il partner non adeguato frena quello che si trova in avanti e allora questa
unione non va bene a Dio.
L’adulterio è anche quando uno è troppo preso dal sesso, è
sempre in cerca di nuovi divertimenti sessuali. Tali tendenze sviano e
distolgono l’attenzione da Dio.
E’ evidente che ambedue le varianti dell’adulterio riguardano
solamente le persone religiose e non riguardano coloro che conducono una vita
laica dedicati solamente alle brighe carnali. Per quelli ultimi esistono altre
regole.
Dio stesso unisce e separa nei rapporti matrimoniali le persone
che vanno verso di Lui. Egli non ha trasferito questa Sua funzione a nessuno dei
Suoi “pastori” terrestri. La registrazione statale dei matrimoni ha senso
solamente per regolarizzare i rapporti di proprietà e per risolvere i problemi
dell’educazione dei bambini.
Dunque, i rapporti matrimoniali sono lezioni importanti nella
scuola di Dio. Diventiamo sensibili al Suo Volere e docili ad esso!
Attualmente varie sette religiose (ed a volte anche la morale
sociale) impongono matrimoni “alla cieca”, quando due persone si sposano senza
aver conosciuto uno all’altro dal punto di vista sessuale. E’ da sottolineare
che questo approccio non è adeguato.
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