Sull'amore
Autore Dr.Vladimir Antonov
Traduzione di Tatiana Baldi
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L’Amore è la caratteristica principale di Dio. Per unirci a Lui
(o almeno inizialmente per evitare l’inferno), noi dovremmo imparare le emozioni
e le faccende dell’Amore ed escludere da noi stati e comportamenti opposti ad
esse, nonostante le circostanze.
L’Amore è ciò che d’importante Dio vuole da noi. E noi non
abbiamo altra possibilità di conoscerLo ed unirci a Lui, che quella di
trasformarci in Amore.
Amore significa: stati emozionali, con altre parole, — stati
d’energia della consapevolezza. Ma le consapevolezze (anime) — siamo noi.
Ogni volta che noi usciamo dallo stato d’Amore, ci allontaniamo
da Dio. “Ogni uscita dallo stato d’amore porta all’accumulo del karma negativo”,
— così una volta mi ha detto Dio [9].
La gente cerca di incolpare delle proprie malattie e disgrazie,
chiunque, ma non se stesse. Ma in questo i colpevoli siamo proprio sempre noi.
Principalmente è importante capire che lo stato solido e sicuro
dell’amore, si raggiunge soltanto tramite i metodi dell’autoregolazione psichica,
ai quali appartiene il lavoro con i chacra, di cui più importante è anahata. (Di
seguito noi racconteremo di questi metodi).
In antichità, nel cristianesimo, è stato sviluppato il metodo
dell’“apertura” del cuore spirituale, che era denominato “la preghiera di Gesù”.
Agli adepti veniva proposto di ripetere continuamente quest’invocazione di
preghiera a Gesù, dopo qualche anno di questa pratica a qualcuno succedeva il
“passaggio” della preghiera nel cuore spirituale e grazie a questo arrivava la
conoscenza di quello che è l’Amore in realtà, — e tutta la vita dell’uomo si
trasformava [37].
… Una volta, Dio, vedendo la mia sincera ed intensa aspirazione
a Lui e ad aiutare la gente, mi aiutò a creare un sistema molto effettivo di
metodi per “aprire” e sviluppare il cuore spirituale. Tali metodi sono già stati
descritti negli altri miei libri e, a suo tempo, sono stati usati negli
insegnamenti in Russia e negli altri paesi.
Però è importante notare che, delle migliaia d’allievi che ho
avuto, soltanto pochi di quelli sono riusciti ad arrivare alla completa
conoscenza di Dio-Padre. Qual è la causa della “selezione”? — Nell’incapacità di
comprendere tutti i punti della “formula di
Babaji”.
La maggior parte degli adepti non aveva abbastanza aspirazione
alla conoscenza di Dio, che avrebbe permesso loro di spostare la propria
attenzione dalle cose del mondo materiale a Lui. Gli altri, invece, sono stati
spaventati dalle sette.
Le psicotecniche, da sole, non sono in grado di fare avvicinare
la gente a Dio. E la premessa più importante per arrivare al successo è la
capacità di accogliere, con l’intelletto sviluppato, tutta la completezza della
Verità e formare quella solida e tenace aspirazione all’amore per la Meta
importante, con altre parole — l’amore per il Creatore.
Lo sviluppo dell’uomo sulla Via spirituale deve essere
necessariamente complesso. Deve comprendere componenti intellettuali, etiche e
psicoenergetiche.
Anche l’amore completo non può essere accresciuto nell’uomo
soltanto grazie agli esercizi con anahata, alle lezioni nelle sale. L’amore in
accrescimento deve riempire tutta la vita dell’uomo, tutte le sue azioni.
Esso deve manifestarsi:
nella continua permanenza della coscienza nello stato
dell’anahata,
nel sincero, rispettoso e delicato atteggiamento verso le
persone conosciute e sconosciute,
nella capacità di perdonare facilmente, dimenticare le offese,
non vendicarsi,
nel comportamento che esclude la possibilità di offendere o dare
dispiacere a qualcuno ingiustamente.
Esso deve contenere la componente sacrificante di essere pronti
ad aiutare gli altri anche a costo di arrecare danno a se stessi. Gli interessi
delle altre persone che siano degne, devono essere al di sopra dei propri.
Esso deve espandersi non soltanto su Dio e sulla gente, ma anche
sugli animali e sulle piante; nessuno ha il diritto di pensare allo sviluppo del
proprio amore se è in grado di ammazzare e rovinare le piante, se — per
soddisfare il proprio corpo — si nutre con i corpi degli animali.
L’amore deve essere irreprensibile verso i bambini; deve
apparire senza irascibilità, ma deve essere esigente per farli abituare alla
disciplina e all’ordine — nel loro interesse!
Le qualità del proprio amore, devono essere analizzate da ognuno
di noi, anche nella sfera sessuale, perché è proprio qui che i vizi umani sono
più evidenti.
Qualunque forma di violenza e di costrizione nel sesso, anche
nelle parole e nei pensieri, è uno degli esempi del fenomeno che ci porta in
contrasto con l’amore.
La mancanza di cura da parte dell’uomo per evitare una
gravidanza indesiderata è un altro esempio dello stesso fenomeno.
La passività della donna, nell’atto sessuale, che non s’impegna
a regalare amore all’uomo e, in modo egoistico, aspetta soltanto soddisfazione
per se stessa e poi si offende perché l’uomo “ha fatto qualcosa di sbagliato”, è
ancora un esempio di questo fenomeno. (Perché le persone sono diverse tra loro
nelle caratteristiche sessuali e il nuovo partner non sa in anticipo come meglio
comportarsi!)
La sessualità è proprio l’atto di regalare se stessi, il proprio
amore, tramite il contatto sessuale. E, soltanto l’incontro del sincero amore-regalo
da parte di tutti e due i partners, è capace portare al ritrovo dell’armonia.
Sono sicuro, che a tante donne potrebbe essere d’aiuto un libro
di Barbara Kisling, che descrive la tendenza alla pratica di regalare il proprio
amore sessuale da parte proprio della donna [33].
Però non vi consiglio di fare tutto ciò che è scritto nel libro. Così, ad
esempio, i rapporti orale-genitale, aumentano il rischio delle malattie
infettive. Per chi si trova seriamente sulla via spirituale è vietato d’avere
rapporti sessuali con tanti partners, perché in questo momento avviene uno
scambio energetico intensivo con loro e il trasferimento su se stessi della loro
energia grossolana, malattie e impurità.
… Ognuno crea da sé il proprio destino, usando il libero
arbitrio, dato da Dio. Qualcuno sviluppa se stesso nell’amore sacrificante,
aiutando gli altri. Invece qualcun altro fa crescere in sé capriccioso egoismo,
odio, grossolanità e crudeltà. I primi, pazientando e perdonando, senza fare
guerre e conservandosi tramite questo nell’amore e nell’aspirazione verso il
Creatore, — in fine si riuniscono a Lui. I secondi, al contrario diventano i
“rifiuti dell’evoluzione”. I primi si possono chiamare sicuramente cristiani. I
secondi, anche se vanno nelle chiese, con i crocifissi sui campanili,…— come si
possono chiamare?
La nostra sessualità è stata creata da Dio, non soltanto come
metodo per moltiplicarsi. Ma come metodo per il perfezionamento spirituale.
Perché essa può favorire intensamente la crescita nell’uomo dell’amore negli
aspetti della tenerezza, premurosità, altruismo, unione delle due conoscenze
insieme, che prepara all’Unione con la Consapevolezza dell’Amato Supremo, —
nostro Creatore. L’amore sessuale può favorire anche lo sviluppo del cuore
spirituale. Esso c’insegna, anche, (se tutto va per il verso giusto) la calma,
che è una qualità indispensabile sulla Via verso il Perfezionamento, una qualità
di cui dobbiamo impadronirci.
Ma tutto questo riguarda soltanto la pura sessualità sattvica
della gente che ha il successo reale sulla Via spirituale. In questo caso, essa
aumenta il loro avanzamento.
La sessualità delle persone grossolane ed egoiste, che non hanno
i cuori spirituali sviluppati, può essere ripugnante e portarli all’inferno.
La disgrazia, per l’evoluzione spirituale di tante persone, è
stata la diffusione sulla terra del “cristianesimo” travisato, che ha perduto
l’amore. Esso, ha dichiarato che, il rifiuto dell’amore sessuale, è un “atto
d’eroismo”; esso ha reso profano tutti i concepimenti chiamandoli “viziosi”, a
contrasto di quello, secondo loro “non vizioso” (senza uomo) concepimento della
madre di Gesù Cristo. Il corpo dell’uomo, più di quello della donna, è stato
dichiarato vergognoso da mostrare. Negli anni passati, perfino la parola
“gambe”, la “gente perbene” si vergognava di pronunciare. Le parole sul tema
sessuale sono state dichiarate “indecorose” e trasformate in parolacce per
offendere la gente. Così si è creata e continua ad esistere anche oggi la lingua
del
guna tamas.
Allora come si poteva, nell’ambiente di questa gente, che odia
il “peccato” della sessualità, in se stessi e ancor di più negli altri, crearsi
un atteggiamento puro nei confronti di essa, senza il qual è impossibile
aspettare la raffinatezza della consapevolezza, lo sviluppo dell’amore e
l’avvicinamento a Dio?
La gente cominciò ad avere paura di quello che avrebbe potuto
aiutarla a diventare migliore!
Tanti uomini cominciarono ad odiare le donne proprio per quella
cosa che invece avrebbe potuto aiutarli a diventare meglio. Perché la donna, in
media, è particolarmente più raffinata dell’uomo. Lei, secondo questa qualità, è
più vicina a Dio.
La stessa cosa insegnava Gesù Cristo [30],
rivolgendosi agli uomini:
“Rispettatela, difendetela; facendo in questo modo guadagnerete
il suo amore… e farete piacere a Dio…
Amate le vostre mogli e rispettatele…
Rassegnatevi alla donna; il suo amore nobilita l’uomo,
ammorbidisce il suo cuore indurito, doma la bestia in lui e lo fa diventare un
agnello.
Moglie e madre — tesori incommensurabili che Dio vi ha dato;
loro sono i più bei gioielli dell’universo…
Ecco perché Io vi dico che dopo Dio, i vostri pensieri migliori
devono appartenere alla donna; perché la donna per voi è un tempio divino nel
quale voi, facilmente potete ricevere la beatitudine completa. Attingete in
questo tempio le forze morali; lì voi dimenticate le vostre disgrazie e farete
tornare le vostre forze sfinite che vi serviranno per aiutare il prossimo.
Non umiliatela; altrimenti umiliate voi stessi davanti a Dio e
perdete stato dell’amore, senza il quale non esiste niente sulla Terra.
Proteggete vostra moglie — e lei proteggerà voi e tutta la
vostra famiglia; tutto quello che voi farete alla madre, moglie, vedova o
qualunque altra donna nell’afflizione, voi lo farete a Dio” (La vita del Santo
Issa, 12:13-21).
Ma lo pseudocristianesimo (e non solo esso) … ha dichiarato la
donna… essere “fonte di peccato” e le ha imposto di nascondere il proprio corpo.
Per tanti secoli, in Russia, le donne erano obbligate a fare il bagno in abiti
speciali che arrivavano fino ai piedi. Anche per dormire dovevano essere
vestite. In qualche monastero russo, ancora adesso si segue la regola: “Se tu
muori durante il sonno e appari nudo davanti a Dio, che vergogna sarà!”.
Un altro esempio di una simile ignoranza, era quando —
dichiaravano qualche bambino — il qual è un’anima che è stata fatta incarnare da
Dio per lo sviluppo sulla Terra!, — “disonorevole” e le loro madri, alle quali
Dio aveva affidato l’educazione di quelle anime, erano macchiate di infamia!
… Bisogna capire che proprio la gente della guna tamas, che vive
nel vizio e non vede niente attorno a sé oltre a lui, essendo anche in possesso
dell’aggressività primitiva, — occupano i “posti di potere” nelle correnti
religiose, piano piano le rigirano dalla parte opposta, deformando la dottrina
di Dio, fino a contrariarla completamente.
Così, anche nell’aspetto sessuale della vita, appartenendo
all’inferno, avendo passione per la violenza, la profanazione e la soddisfazione
soltanto dei propri vizi egoistici, — essi non sono in grado di immaginare che
per l’altra gente, gente della guna
sattva, la sessualità — non è un vizio, ma una possibilità di regalare
il proprio amore, regalare se stessi agli altri. E anche questo
rappresenta il loro servizio a Dio!
* * *
Ma anche essere troppo appassionati al sesso — non è bene.
L’espressione “non commettere atti impuri” ha importanza, non
soltanto per la gente, ma anche per Dio. Si riferisce:
non soltanto all’eccedenza dei contatti sessuali,
ma anche al sesso con il partner non adeguato che ha un diverso
livello di spiritualità.
La minaccia delle malattie veneree è quel meccanismo che Dio usa
per “frenare” nella gente la tendenza verso i divertimenti sessuali.
La verità qui è nel fatto, che noi dobbiamo cercare di dirigere
la nostra attenzione per la ricerca di Dio e non appassionarci troppo ad altro.
(Il sesso è una delle tante passioni).
… Dunque, nel sesso, come in tutto il resto bisogna trovare il
“giusto mezzo”...
* * *
La raffinatezza della consapevolezza e l’acquisizione della
sattva — come scalino necessario sulla via verso la conoscenza dello Spirito
Santo e di Dio-Padre, — sono impossibili da raggiungere senza apprendere la
concezione della BELLEZZA.
“La Bellezza: Il Cosmo afferma su questa formula l’Evoluzione!”,
— cosi ci insegnava Dio tramite Elena Roerich [25,34].
La bellezza spirituale esiste sui due scalini della scala: rajas
e sattva.
Rajas è l’energia, la bellezza dell’atto eroico, la disciplina.
Questo è il guerriero spirituale con la forza della volontà inflessibile.
Il tema della rajas si può trovare negli stati della natura e si
può anche esprimerla attraverso la danza, la musica e la pittura. Un esempio
dell’ultima sono i quadri di Nikolaj Roerich.
La sattva è la purezza e la bellezza spirituale, raffinata e
piena di tenero amore e lo scalino più elevato alla conoscenza dello Spirito
Santo e del Creatore.
In natura lo stato di sattva si può vedere nella purezza della
luce del sole che sorge, nel canto primaverile degli uccelli, nella calma del
silenzio della sera. Uno dei migliori esempi della musica sattvica sono le opere
d’Ananda Shankara.
La bellezza sattvica del corpo umano armonico — anche questa è
una bellezza spirituale capace di intonarsi con qualità come tenerezza, dolcezza
e tenera calma.
* * *
Ancora un altro appunto per il tema dell’Amore.
Una volta io viaggiavo in treno cercando di appropriarmi
dell’indolenza, stavo osservando la situazione: i miei vicini erano una madre
molto grassa, gretta con misure del corpo esagerate e il figlio di circa 15 anni,
studente dell’accademia militare, futuro ufficiale.
Durante tutto il viaggio, per tante ore, la madre parlava con
voce così alta da essere sentita in tutto il vagone. E di che cosa? Lei…
semplicemente parlava con il proprio figlio, urlando a lui tutto quello che le
veniva in mente, tutti i suoi pensieri. Per esempio: “Figliolo, ora io vado a
buttare nel bagno il torso della mela!… Perché non rispondi quando la mamma si
rivolge a te???!!!” Il “figliolo”, con il viso stanco e assente, riusciva
soltanto ad annuire con la testa, voltandosi verso la finestra…
Come si può caratterizzare il comportamento di questa “mammina”
che ama così sinceramente il proprio figlio?
Violenza? — Si. Mancanza di tatto? — Si. Si possono aggiungere
anche altre sue caratteristiche… Ma adesso è importante sottolineare
qualcos’altro: mancanza nel suo amore della calma.
La capacità della profonda calma interiore, specialmente
quando non c’è bisogno di movimenti energetici, è una qualità molto preziosa e
importante. Questa è una premessa di base per il vero amore.
I tentativi d’amare senza calma, a volte hanno le
caratteristiche della caricatura, quelle che abbiamo descritto con il precedente
esempio. Tale “amore”… è capace soltanto di far soffrire le proprie vittime. In
loro, esso, genera soltanto la voglia intensa di scappare. Se sapessero dove…
… Lo stato di Dio-Padre nella Sua Dimora, si può descrivere come
Tenera Calma. Impareremo questo da Lui, preparandoci all’incontro con Lui.
Ma la vera calma non contrasta con il sano vigore, ma si
abbina armoniosamente con essa. Pensiamoci sopra — e cerchiamo di concretizzarlo
su noi stessi!
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