Medicina, salute e destino
Autore Dr.Vladimir Antonov
Traduzione di Tatiana Baldi
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Nei rapporti con la medicina, da parte di varie persone, a volte
si osservano due approcci estremi contrastanti.
Alcuni si affidano completamente alla medicina, vivono sulle
pastiglie, ogni volta che non stanno bene chiamano un dottore e chiedono un
certificato di malattia. Essi di persona non vogliono fare né un minimo sforzo
per fare una vita salutare, né per curarsi. La maggior parte delle malattie,
però, se ne va facilmente, basta solo cambiare l’alimentazione, smettere di
fumare e di bere, e cominciare a mettere a posto la propria sfera emotiva.
Un altro estremo, proprio dei neofiti (principianti nella fede),
è di rinunciare completamente alla medicina e di solito ripongono le speranze
nelle “panacee” tipo digiuni, andare scalzi, praticare una tale o tal altra
monodieta. Le sopraelencate “azioni” potrebbero andare bene inizialmente, però
non sono sufficienti per ottenere seri risultati in campo spirituale.
Altre passioni dei neofiti possono risultare catastrofiche. Per
esempio, bere molta urina può intossicare il cervello, fare degradare
intellettualmente e far sorgere le malattie psichiche [9].
Circa 15 anni fa c’era una passione per i clisteri quotidiani, i
quali disturbano la trofica normale dell’organismo, perché proprio
nell’intestino crasso vengono assorbite alcune vitamine ed altri elementi utili
ricavati dal cibo.
Lo stesso gruppo delle “malattie infantili del sinistrismo”
formavano o il sale, o lo zucchero, o persino l’ossigeno dichiarati come “nemici
numero uno dell’uomo”.
… Le nostre malattie possono essere suddivise in tre gruppi.
Nel primo gruppo vi sono le malattie che sorgono in modo
naturale a causa dell’usura fisica del corpo (per esempio, distruzione graduale
dei denti col passare degli anni), nonché a causa della mancanza naturale di
esperienza quando s’imparano cose nuove, a causa della stanchezza, ecc.
Nel secondo gruppo vi sono le malattie che vengono provocate dai
nostri vizi, per esempio, passione per veleni (alcool, tabacco, ecc.), mangiare
i prodotti ottenuti dai corpi degli animali ammazzati, vita piena di
riprovazione adirata, irritazione ed odio, invece dell’amore e la calma.
Il terzo gruppo è costituito dalle malattie sorte a causa
dell’elementare ignoranza igienica e religiosa. Per esempio, la mancata
aspirazione religiosa corretta, quando al centro dell’attenzione dei “credenti”
ci sono demoni, stregoni e “vampiri”, ma non Dio. Pensando a loro la gente li
attira, si sintonizza con loro, ma non con Dio. Come risultato, i membri
di tali sette si ammalano in massa di schizofrenia.
Per mezzo delle malattie del secondo e del terzo gruppo Dio ci
fa capire che non abbiamo ragione, vuole farci cercare decisioni corrette.
Così, uno degli errori tragici potrebbe essere il dimenticarsi
della futura morte di questo corpo. La morte può avvenire anche molto presto,
nessuno può sapere precisamente quando. Essa pone fine a tutti i sogni tipo: …
un giorno, poi dopo.., quando vado in pensione…
Dopo la morte non è più possibile riuscire a raggiungere grandi
cambiamenti di se stesso e della propria posizione nello spazio
pluridimensionale, si dovrà aspettare la successiva incarnazione con il destino
predisposto da questa vita terrestre. Alla gente che deve fare gli sforzi
spirituali, ma non li fa, Dio dà, per esempio, il cancro, per rendere più
attuale la morte alla persona.
I meccanismi concreti che provocano le nostre malattie, possono
essere determinati sia da fattori genetici, sia da danni al feto, traumi,
intossicazioni, mangiare i prodotti ottenuti dai corpi degli animali ammazzati
oppure da un’alimentazione sbilanciata, azione dei microbi, virus, microrganismi
vegetali parassiti, sovraccarichi e surmenage informativi, orientamento di vita
scorretto, intasamento energetico dei
chakra e meridiani, nonché penetrazione e consolidamento degli spiriti di
vari livelli di sviluppo nei corpi sia degli uomini profondamente viziosi, sia
degli animali sia delle piante, il che fa sorgere una gran varietà di malattie:
psichiche, oncologiche oppure infiammazioni normali e dolori “di origine non
chiara”.
Tutte queste malattie sorgono nei nostri corpi o anime come
risultato della combinazione di due volontà: la volontà dell’uomo stesso e la
volontà di Dio. Le malattie sono la realizzazione dei nostri destini.
Il destino di ognuno di noi è composto, diciamo, di due linee
intrecciate: una “innata” e l’altra acquisita durante questa vita terrestre.
Per esempio, se un bambino nasce con certi difetti nel corpo
oppure li ottiene nella prima infanzia, è il suo destino “innato”, cioè gli
aggravamenti della vita a causa degli errori molto seri in un’incarnazione
passata.
A misura che il bambino cresce, diventa capace di prendere
decisioni significanti dal punto di vista etico, in base alle quali si
costruisce una nuova linea del destino già in questa vita terrestre. A poco a
poco essa comincia a prevalere e poi dominare sulla linea “innata”.
In tal modo, il destino avverso può essere completamente
cambiato, se prendiamo la via giusta del nostro sviluppo.
Ed, al contrario, un bel destino può essere “coperto di fango”
dai nostri errori etici.
Il destino non è una legge meccanica che viene determinata dalle
“stelle” e “pianeti”, come affermano gli astrologi. Il destino è essere guidati
nella vita direttamente da Dio — la Suprema Coscienza Onnipresente ed
Onnisciente che possiede l’Amore, la Saggezza e la Forza assoluti. Esso conduce
ognuno di noi verso di Lui, dentro di Lui. Se percorriamo la strada giusta, Esso
ci stimola con beatitudine, se lasciamo la Strada Diretta che porta a Lui, Esso
ce lo indica, farcendoci stare male oppure in un altro modo. Tutto è molto
semplice.
E non c’è bisogno di lamentarsi delle “cattive condizioni di
vita”, perché la Via verso di Lui — non è poi andare a piedi o sui trasporti, ma
trasformarsi come coscienza, come anima. E’ il lavoro interno a se stesso.
Tramite l’Avatar
Babaji Dio ha
formulato la Via che porta da Lui come segue: “Verità — Semplicità — Amore —
Karma-yoga — Eliminazione “dell'io” inferiore per unirsi con “l'Io” Superiore”.
Questa formula è il riassunto di tutto lo Studio di Dio. Tutte le altre
conoscenze ed istruzioni sono nient’altro che spiegazioni di questa formula.
Tra le altre cose, Dio vuole da noi anche la Saggezza, senza la
quale è difficile seguire questa Via. Una delle lezioni corrispondenti è
studiare la struttura ed il funzionamento del proprio corpo, aver cura di esso.
Una volta imparato questo, possiamo aver cura anche di altra gente,
arricchendola della nostra esperienza.
… Capita sentire le opinioni che, per esempio, la sifilide deve
essere curata con tale o quale complesso di asana di hatha-yoga oppure che, in
generale, qualsiasi malattia deve essere curata solamente con una preghiera,
oppure che, in genere, non vale la pena di curarsi, passerà da solo, che
l’organismo deve aumentare la propria capacità di resistenza e che poi le
medicine, di qualunque tipo siano, arrecano solamente del danno.
Però la sifilide non si cura con le asana, ma mentre il malato
fa le asana, passa soltanto alla seguente tappa del suo sviluppo. A nessuno
verrà in mente di estrarre una scheggetta con una preghiera: essa va estratta
con le unghie, con un ago o una pinzetta. Abbiamo ricevuto questa nostra vita
nel corpo non per ammalarci e perdere così la nostra energia ed il tempo
prezioso. L’abbiamo ricevuta per sviluppare attivamente in noi le Divine
qualità: Amore, Saggezza e Forza.
Il mio approccio è quanto segue: qualsiasi malattia deve essere
curata urgentemente, per non darle la possibilità di svilupparsi, nonché deve
essere curata globalmente, utilizzando tutti i metodi disponibili.
Anche se si è conficcata (nella pelle) una scheggetta, sì che
sarebbe opportuno riflettere: ho fatto il lavoro che veramente dovevo fare o no,
oppure: ho perso in quel momento lo stato di Amore e Calma o no? Però non ha
senso riflettere su di questo troppo a lungo avendo una scheggetta ficcata nella
mano. E’ da estrarre la scheggetta quanto prima e, forse, persino dare una
spennellatura di tintura di iodio.
Lo stesso vale in caso di influenza, angina, raffreddore. Queste
malattie possono indicare alcuni errori, per esempio: perdita dello stato di
Calma oppure contatti con la gente non valida. Però, dopo aver tratto le giuste
conclusioni, sarebbe opportuno cominciare a trattare la mucosa danneggiata con
un unguento o con un decotto di calendula, con un unguento antivirale, fare
irraggiamento con un lume a quarzo, prendere tisane di rosa selvatica, ortica,
foglie acicolari. Può aiutare anche la pulizia dei chakra e meridiani
corrispondenti e la pulizia del “bozzolo”.
Lo stesso vale anche in caso delle malattie più gravi, che
richiedono un intervento degli specialisti-medici. Anche in caso del cancro, non
c’è senso rinunciare all’intervento chirurgico proposto dai medici. Senz’altro,
bisogna soltanto prestare la maggior attenzione a capire la causa karmica della
malattia ed a correggere i propri errori.
Vorrei rilevare, che
Sathya Sai Baba — il
Divino Messia moderno, capace di fare miracoli senza limiti, il quale ha curato
di persona tanti malati, sia in loro presenza sia in loro assenza, utilizzando i
più incredibili metodi, dal punto di vista dei materialisti — tuttavia si
preoccupa di creare ospedali normali anche sul territorio del proprio ashram.
Sia i medici sia i pazienti devono svilupparsi, per mezzo delle
interazioni tra loro, perfezionandosi sulla Via che porta a Dio. Una guarigione
miracolosa deve essere meritata con i propri sforzi, altrimenti non farà bene.
… Ogni buon padrone o padrona deve possedere nella propria casa
— non solo per se stesso, ma anche per gli ospiti — un set dei medicinali:
benda, ovatta, tintura di iodio, calendula, ftalasolo, analgesico, unguento
antivirale, menovasina, indovasina, salvia, ecc.
Alcuni di questi medicinali sono da prendere quando si va in
campagna, specialmente in un gruppo.
Per esempio, lo ftalasolo può aiutare in caso di infiammazioni
nell’intestino, salvia — in caso dell’esofagite ed infiammazioni nello stomaco.
La Menovasina può essere utilizzata non solo per ungere i muscoli che fanno
male, però può essere anche gocciolata nel naso in caso del raffreddore e negli
occhi in caso della congiuntivite (allungata 50 volte circa), mentre allungata
10 volte aiuta bene a fare i gargarismi in caso di angina. Ungere le
articolazioni gonfiate delle gambe e bendarle strettamente permetterà di
camminare anche in caso di contusioni e calli.
Sarebbe bene che ognuno potesse diventare specialista in
medicina “domestica”: ciò faciliterebbe la propria vita e permetterebbe di
aiutare gli altri nei momenti critici. Anche queste sono le lezioni di Saggezza.
… Mangiare i prodotti provenienti dai corpi degli animali
ammazzati, come da analisi statistica abbastanza profonda, uguale che fumare e
l’alcoolismo, aumenta repentinamente il pericolo del cancro. La gente che non
mangia tali prodotti, non si ammala del cancro.
Anzi, di solito basta solo rinunciare all’alimentazione dei
prodotti provenienti dai corpi degli animali ammazzati, per migliorare
fortemente lo stato di salute: se ne vanno le malattie gastro-intestinali,
ipertensione, diverse rivelazioni della gotta, ecc.
In Russia fino all’anno 1917 è stata accumulata un’esperienza
positiva nel curare varie malattie, nonché passione per alcoolismo e tabacco per
mezzo dell’alimentazione non contenente i prodotti provenienti dai corpi degli
animali ammazzati. Si espandeva anche il movimento etico per la moralità
nell’alimentazione [5,20,28,39,40,52,55,57,59],
uno degli iniziatori del quale era lo scrittore russo Lev Nikolaievic Tolstoi,
maledetto dalla chiesa per il suo “libero pensiero”.
* * *
La gente che ha preso la vera Via religiosa, si libera
rapidamente da molte malattie, persino dal cancro. Sì, in diversi periodi nei
miei gruppi studiavano decine di malati di cancro, tra i quali c’erano anche
quelli già “non operabili”, cioè rinunciati dalla medicina come incurabili.
Tutti essi si sono guariti dopo di aver accettato l’orientamento spirituale
corretto e cominciato a fare (ognuno nei limiti delle proprie forze) sforzi
effettivi per perfezionarsi.
Vorrei sottolineare che, naturalmente, la religiosità non sempre
può salvare dalle malattie. Lo dimostra il numero dei malati (per nulla più
piccolo) tra i membri delle sette di massa moderne.
Ma quelle sette che coltivano la paura mistica, invece
dell’amore, diventano i focolai e vivai delle malattie psichiche.
Esistono anche le sette nelle quali si utilizzano in massa gli
psichedelici, l’alcool, i quali sono incompatibili con la Via spirituale e con
la salute.
Ancora una delle passioni “di moda” moderne dei settanti è bere
l’urina (molta ed a lungo), il che provoca l’intossicazione, prima di tutto, del
cervello e riduce ancora di più le capacità intellettive.
E’ da capire molto bene che tutte le nostre malattie sono il
risultato dei nostri errori etici o della nostra stupidità. Dietro tutto il
nostro dolore è da vedere la Mano d’Amore guidante di Dio, il Quale così ci
indica qualcosa che dobbiamo cambiare in noi.
Le malattie possono essere, per esempio, la conseguenza di
fumare, dell’alcoolismo e di mangiare i cadaveri degli animali. Ma non ci aveva
poi avvertito Dio di questo? Se i leaders della vostra setta danno la
benedizione a farlo, non è poi arrivato il momento di voltare la faccia e
chiedere a Dio di essere guidati da Lui?
Le malattie possono sorgere anche a causa della pigrizia: per
esempio, la vita sedentaria, nonché a causa di trascurare la necessità di
temprare l’organismo. Oppure perché abbiamo dimenticato della morte del corpo
che si sta avvicinando ogni giorno di più ed, in relazione a ciò, della
necessità di fare gli sforzi spirituali per fare in tempo. L’esempio, che
abbiamo già discusso, è il cancro, il quale ci viene dato per avvertire che la
morte si sta avvicinando, per far più percettibile, più reale il suo
avvicinamento. Se l’uomo accetta quest’allusione e si sveglia, il cancro se ne
va.
Anche i curatori possono soffrire di malattie. Essi le “tolgono
e le spostano su di se” dai pazienti, quando hanno fretta di curare il corpo,
invece di cominciare a sanare prima l’anima — eliminare le cause etiche della
malattia. Tutte queste cause possono essere suddivise in tre gruppi: a) mancante
aspirazione verso Dio (oppure l’aspirazione scorretta), b) mancanza dell’amore,
c) ignoranza.
Vorrei fare solamente uno di tanti esempi possibili. Una volta
mi hanno invitato a casa loro due dame: una madre con sua figlia adulta.
Prendevamo tè in cucina. Accanto sul fornello si bolliva nella pentola un
cadavere. Esse mi raccontavano molto delle loro malattie… Poi ho chiesto
dell’amore — in particolare, l’amore per gli animali. Tutte e due hanno
cominciato a ”tortoreggiare” di quanto fortemente li vogliono bene… Ho sollevato
il coperchio della pentola ed ho chiesto: “volete loro bene” proprio in forma di
zuppa? Oppure anche in forma di arrosto?..
E’ particolarmente terribile, come causa delle malattie, l’ira
cronica — anche in forma dell’emozione di biasimo di qualcuno, malevolenza,
odio, gelosia. Tutto questo non solo porta all’inferno, ma anche danneggia la
salute. Per mezzo di queste malattie Dio ci avverte che dobbiamo rinsavire, che
non è tardi ancora. Diverse pastiglie e la tintura di valeriana non possono
salvare dall’inferno: Dio vuole da noi decisioni etiche e cambiamenti effettivi
di noi stessi!
Così pure, dandoci alcune malattie, Dio ci propone di cominciare
a studiare l’anatomia e la fisiologia del nostro corpo e capire le cause di
almeno più frequenti turbe alla salute.
Per esempio, la combinazione di una gran quantità di proteine o
grassi con dolci causa gonfiamento del ventre: abbondante formazione di gas
nell’intestino.
Oppure: Scaldare o friggere il cibo con gli oli vegetali è
dannoso (a differenza del burro), poiché può provocare una malattia al fegato,
visto che gli acidi grassi “non saturi”, i quali sono i componenti degli oli
liquidi, quando sono scaldati in presenza dell’ossigeno, si ossidano facilmente
formando sostanze nocive.
Oppure: non si deve indossare gli indumenti di tessuti
sintetici, se essi sono in contatto diretto con la pelle, nonostante che siano
belli ed “indossati da tutti”, perché questo fattore rende difficoltosi i
processi bio-energetici nei tessuti del corpo.
Oppure: si deve non solo pulire i denti con lo spazzolino, ma
anche togliere le particelle del cibo dalle fessure tra i denti con, per
esempio, una lamina metallica fine. Così pure è bene massaggiare, di volta in
volta o periodicamente, se necessario, le gengive facendo lieve pressione su
tutti gli intervalli tra le radici dei denti: dalla mascella alla parte
masticante del dente, perché quando mastichiamo, in questi intervalli si
conficca il cibo, sorge la paradentosi, della quale di solito non ci accorgiamo
subito, ma solo quando sentiamo mal di dente o qualcuno ci dice che si sente
l’odore spiacevole dalla bocca. Però la presenza nel corpo di qualsiasi focolaio
d’infezioni intossica tutto l’organismo attraverso il flusso di sangue. La
paradentosi può diventare la causa delle malattie di qualsiasi localizzazione
(per esempio, infiammazione dei seni nasali, gola, occhi, ecc.).
Nel popolo esistono molte opinioni stupide e dannose riguardanti
la salute.
Per esempio, se è uscita fuori una escoriazione sul labbro si
tratta di un “raffreddore”, “niente di terribile”. In realtà, si tratta del
virus molto contagioso dell’herpes, mentre a volte è l’affezione alle labbra di
tricomonada. In entrambi i casi non si può baciare, e bisogna curarsi.
Oppure: quando una donna soffre di dolori nella zona delle
ovaie, dice: ho preso freddo, devo scaldarmi. E mette una borsa di gomma con
acqua calda oppure si avvolge in uno scialle. Ma questi possono essere sia i
dolori innocui dell’ovulazione dovuti alla rottura naturale del follicolo, in
questo caso tutto è regolare e non c’è bisogno di scaldare, sia l’infiammazione
dovuta ai microbi, allora bisogna curarsi seriamente con gli antibiotici
(proprio con cefalosporine moderne). Le infiammazioni croniche dei genitali
femminili possono essere dovute ai disturbi bio-energetici a causa dei contatti
sessuali con i partner energeticamente grossolani, nonché a causa degli
indumenti in tessuti sintetici.
Oppure: dicono che l’emorroide è dovuta alla vita sedentaria,
mentre in realtà è dovuta alle particelle degli escrementi che si arrestano
nell’intestino retto e scorticano le pareti dell’intestino durante il loro
percorso. Come conseguenza, s’infiamma la mucosa e si lesionano anche le pareti
delle vene. Per profilassi, è da aver cura della pulizia completa nella zona
inferiore dell’intestino, la quale, in caso dei minimi segni d’infiammazione,
deve essere unta con unguenti battericidi.
Oppure: è possibile rimanere incinta soltanto nel giro di
qualche giorno a metà del ciclo mestruale. Invece la possibilità di concepire
negli altri giorni resta, però è più bassa.
Oppure: la riduzione della funzione sessuale degli uomini deve
essere curata con caffè e carne. In realtà in tali casi è meglio escludere sia
l’uno sia l’altro. Può aiutare, prima di tutto, la correzione delle proprie
emozioni e la profonda calma interna. Questo avviene quando uno progredisce
correttamente sulla Via spirituale.
Oppure: lo slogan degli “neofiti”: “Non utilizzerò medicine in
assoluto!”. Ma questo non è un segno della saggezza. Piuttosto, al contrario.
Non abbiamo tempo per essere malati! Non ha senso dare il
proprio corpo “in pasto” ai microbi, dei quali esso soffre incomparabilmente di
più che di una cura adeguata con le medicine.
Dio vuole da noi saggezza. Essa è acquisita tramite tutte le
conoscenze, incluso quelle di come sono fatti i nostri corpi, quali pericoli
possono correre i corpi e come evitare tali pericoli, nonché i metodi di cura
delle malattie.
Raccomando a tutti di comprare la “Guida del medico pratico” ed
almeno una volta legerla dall’inizio alla fine. Certamente, questo libro non da
l’educazione medica e non può sostituire l’aiuto degli specialisti-medici. Però
almeno avremo idea della varietà di malattie possibili: dalle veneree e micosi
della pelle alle psichiche. Allora potremo raccapezzarci meglio tra i pericoli
che ci appostano e li eviteremo con più facilità.
Per esempio, qualche volta sono venuti da me degli ospiti che
soffrono di micosi ai piedi e, senza rimorsi e soggezione, si sono messi le mie
pantofole…
Oppure: di solito i neofiti non si preoccupano più di tanto
delle malattie veneree: secondo loro, solo le persone “non spirituali” possono
avere tali malattie, quel che mi sta succedendo non è niente di preoccupante,
“passerà subito”…
Accettate, se volete, anche tale consiglio: è meglio non
ammalarsi, però se si è ammalati, è bene curarsi subito in complesso ricorrendo
a tutti i metodi esistenti: analisi delle cause della malattia, penitenza,
metodi meditativi e bioenergetici, metodi non specifici che aumentano la
capacità di resistenza dell’organismo (vitamine, bagni caldi, irradiazioni
ultraviolette con un lume a quarzo ed, a volte, fare i bagni invernali
all’aperto, ecc.), i medicinali specifici ed altre cose che possono essere
raccomandate da uno specialista-medico.
A proposito, uno dei provvedimenti di profilassi di molte
malattie, il quale può provvedere ad un buono stato di salute, è lavare
quotidianamente tutto il corpo con sapone. Per i progressi nel lavoro spirituale
è indispensabile.
Ricordiamo: la salute viene acquisita sulla Via spirituale, ed è
meglio seguire la Via spirituale sani!
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