Che cosa s’intende con la parola Dio
Autore Dr.Vladimir Antonov
Traduzione di Tatiana Baldi
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Prima di tutto bisogna accettare che lo spazio universale è
realmente pluridimensionale (non soltanto matematicamente).
Le sue dimensioni (eoni, loki) sono conoscibili per la coscienza
sviluppata dell’uomo. Tale sviluppo della coscienza si raggiunge tramite il vero
lavoro spirituale, che ha come una delle componenti la pratica meditativa
multistadia.
Esistono le dimensioni: il paradiso, l’inferno, “il
deposito del materiale costruttivo” per formare la materia e le future anime e
c’è la Dimora del Creatore.
Storicamente è accaduto che la parola Dio aveva
tanti significati; e la gente spesso si confonde in essi.
Il significato principale di questa parola è Creatore,
Consapevolezza Universale Primordiale, esistente nella dimensione spaziale
primordiale. Questa Consapevolezza è lo stato energetico universale più sottile,
se si considera la Sua posizione nella scala della sottigliezza-grossolanità.
(Sul lato opposto di questa scala si trovano le creature
dell’inferno: gli stati nei quali loro esistono sono i più grossolani dal punto
di vista della valutazione del loro status emozionale stabile).
Il secondo significato della parola Dio include il
Creatore insieme a tutta la Sua Creazione pluridimensionale, generata da Lui,
sdraiata su di Lui come su una fondazione, che non è capace di esistere senza di
Lui o di essere isolata da Lui. In questo senso Dio è l’Assolutamente Tutto
(Assoluto), il Tutto, escluso soltanto l’inferno con i suoi abitanti. (Secondo
la descrizione di Gesù Cristo, l’inferno è la “tenebra esterna”, esterna
rispetto a Dio-Assoluto).
Il concetto Dio include la Manifestazione del
Creatore nella Creazione, chiamata Spirito Santo (Brahman).
Lo Spirito Santo Si manifesta per la gente incarnata più spesso
sotto forma di Maestri Divini usciti dalla Dimora del Creatore.
Loro riescono a addensare la propria energia della
Consapevolezza fino allo stato di essere percepiti e, a volte, anche visti dalla
nostra normale vista.
La manifestazione del Maestro Divino sulla Terra, tramite
la Sua incarnazione nel corpo umano, si chiama Messia, Cristo, Avatar.
Lui, come Spirito Santo, è la Parte Inseparabile del Creatore
(della Consapevolezza Primordiale).
L’affermazione che Dio è unico, è vera. Tutti coloro che
abitano nella Dimora del Creatore sono Le Parti composite dell’Unica
Consapevolezza Primordiale.
I criteri del riconoscimento sono: il posto in cui dimorano, ed
il fatto che la Loro Dimora è la dimensione iniziale dello spazio; è da lì che
esce ognuno di Loro nel mondo della Creazione, ma soltanto con una parte di Sé,
rimanendo consustanziale al Creatore.
Tutte le individuali manifestazioni concrete che
appartengono al mondo della Creazione (soggetti, corpi, inclusi i nostri, anime
incarnate e disincarnate, escluse quelle infernali), devono essere considerate
come le cellule dell’infinito pluridimensionale Organismo Universale di Dio
nell’aspetto dell’Assoluto.
L’essenza di tutti i processi che avvengono nell’universo
è l’Evoluzione della Consapevolezza Divina Universale, l’Evoluzione
dell’Assoluto.
Nel concetto “Dio” non possono essere inclusi i personaggi
mitologici, inesistenti, che appartengono al folclore popolare (i seguaci di
tale tipo di rappresentanze, che sono false nella loro essenza, si chiamano
“pagani”, cioè seguaci delle primitive credenze “popolari”).
Anche i tentativi di rappresentare Dio, come una creatura
invisibile, volante, che abbia la grandezza e l’aspetto del corpo umano, sono
ingenui e falsi.
Dio non deve essere descritto come l’“informazione”, “il campo
informativo”, “la mente aggregata umana” e altre determinazioni simili che sono
incompetenti e superficiali.
La conoscenza di Lui non ha niente in comune con “la
comunicazione con gli extraterrestri”, “i voli astrali”, lo spiritismo, i riti
magici e le fantasie astrologiche.
La presentazione di Dio, come un Mostro dispettoso che punisce
la gente per i peccati è una perversione falsa e ingenua, che allontana le
persone dall’amore verso Dio, dall’avanzamento sul Percorso spirituale.
Simile a questo, nella religione, si presenta il modo di mettere
al centro dell’attenzione l’immagine del diavolo e d’altri fattori spaventosi.
La coltivazione della paura mistica, al posto dell’Amore
creativo, è la causa principale del degrado spirituale e dello sviluppo della
psicopatologia di massa fra gli adepti che appartengono a tali forme di
pseudoreligioni.
Dunque, al concetto Dio appartengono:
— il Creatore, chiamato anche Dio-Padre, la Consapevolezza
Primordiale, Allah, Ishvara, Tao e gli altri sinonimi delle lingue e delle
direzioni religiose diverse,
— l’Assoluto,
— i Maestri Divini incarnati e disincarnati (Loro sono
tantissimi) che escono dalla Dimora del Creatore.
Questa è l’essenza vera della monoteistica comprensione
dell’essenza di Dio.
Il Creatore dalla Sua Dimora crea “isolotti” di materia
nelle parti diverse dello spazio infinito dell’universo; dopo, quando la
necessità di uno di loro o del gruppo intero scompare, Lui li smaterializza.
Lo scopo di tutto questo è creare le condizioni per incarnare
sui substrati materiali le nuove anime, sulle quali loro ricevono la possibilità
di svilupparsi.
Raggiungendo la Divinità, queste Anime si riuniscono al
Creatore, arricchendoLo con Sé.
Le incarnazioni nel mondo della materia sono necessarie
per lo sviluppo delle anime, perché proprio nei corpi fisici accade la
formazione dell’energia, che serve per la crescita dei “grumi” delle coscienze
individuali. Il materiale d’origine per l’ottenimento di tal energia è, prima di
tutto, il cibo materiale, quello che noi mangiamo.
Ma non tutti i tipi di cibo materiale garantiscono la consegna
nell’organismo delle energie favorevoli per la giusta crescita dell’anima: le
caratteristiche favorevoli sono presenti soltanto nei prodotti della dieta
“senza uccisione”, cioè senza i prodotti preparati con i corpi degli animali
uccisi.
L’alimentazione con il cibo “ammazzato” non corrisponde alle
norme etiche superiori e porta al ricongiungimento delle anime degli animali
morti ai corpi di quelle persone che hanno ucciso o hanno mangiato la carne dei
loro corpi. Tali ricongiungimenti (chiamati “ossessioni”) diventano la causa
delle violazioni psichiche e somatiche, e anche di malattie come il tumore.
I cibi naturali per gli uomini sono le piante commestibili,
latte e latticini, preparati senza caglio animale, e anche le uova degli uccelli.
L’evoluzione d’ogni anima individuale inizia dalla
formazione del suo rudimento sulla base minerale, in seguito vi sono le numerose
incarnazioni, prima nei corpi delle piante piccole, dopo sempre più grandi, poi
nei corpi degli animali in misura crescente e nella complicazione tipica, e alla
fine nei corpi umani.
Ognuno di noi, in origine, era prima una pianta e poi un
animale.
E adesso nei corpi delle piante e degli animali noi dobbiamo
percepire altre anime in crescita. Noi dobbiamo imparare a rispettare le loro
vite e a non danneggiare loro in nessun modo senza motivo.
“Non uccidere” come ideologia di vita nel rapporto fra gli
uomini e gli animali, la rinuncia di danneggiare invano (senza necessità) le
piante, deve diventare la norma della vita di ognuno di noi.
Dio, nell’aspetto del Creatore, è una Verità realmente
percepibile dalla coscienza umana sviluppata. In questo caso può essere
descritto come l’Oceano Benedetto e la Tenera Sottile Viva Luce-Consapevolezza.
L’uomo deve aspirare alla Sua conoscenza, deve imparare ad
amarLo, deve diventare innamorato di Lui e questo diventa la premessa per
comprendere la Sua Essenza e riunirsi a Lui. L’anima individuale, nella parte
finale della propria evoluzione, deve unirsi all’Anima Universale del Creatore,
che è la Parte Principale dell’Assoluto.
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