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Articoli & Conferenze |
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Multidimensionality of Space
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To Live in Harmony with the
Evolution of the Universal Consciousness
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The Religion of Unity
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The Religion of Unity
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The Religion of Unity
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About the Methods of Healing
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Destino e la sua correzione
Autore Dr.Vladimir Antonov
Traduzione di Tatiana Baldi
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Vivendo nei nostri corpi fisici, spesso pensiamo che possiamo
restare “completamente da soli”, che possiamo avere segreti dei quali “nessuno
non saprà mai nulla”. In realtà, queste sono nostre ingenue illusioni. Dai
nostri corpi vediamo soltanto i corpi delle persone incarnate come noi, alle
quali veramente possiamo nascondere qualcosa.
Però, in realtà viviamo completamente aperti davanti a Dio e a
una moltitudine di spiriti. Essi, non solo osservano continuamente il nostro
comportamento, sentono i nostri discorsi, le nostre emozioni, ma per loro sono
aperti completamente anche tutti i nostri pensieri.
Non succede mai di restare invisibili a nessuno. Quando “ci
appartiamo” a fare il sesso, pure lì ci osservano. Fossimo in un deserto, in una
foresta, su un isolotto deserto nell’oceano — di giorno e di notte, quando fa
caldo o gran freddo — siamo completamente aperti a Dio e a molti esseri non
incarnati. Persino nel gabinetto dietro la porta chiusa siamo alla loro vista da
tutti i lati, da sotto e persino da dentro. Né i vestiti, né altre barriere o
involucri possono fare da ostacolo.
In relazione a tutto ciò, sarebbe molto utile la meditazione:
“Sono sul palmo di Dio”. Se sentiamo sempre il Suo sguardo, ci aiuterà a
liberarci al più presto da tante cose inutili che sono in noi.
… Ma essi (Dio e gli spiriti), essendo invisibili per noi,
possono influenzarci in qualsiasi modo.
Influenzano facilmente anche le nostre emozioni, specialmente se
noi stessi non siamo capaci di comandarle.
Per esempio, è facile farci innamorare di qualcuno o
inaspettatamente disinnamorare.
Oppure, passeggiando, ci “è venuta la voglia” di fermarci,
andare a sinistra o a destra, o andare più velocemente, e là…
Ci possono infondere una certa idea che noi riteniamo essere
nostra.
Oppure, influenzando i centri cerebrali, ci fanno scivolare,
cadere, ferire, o, fallire il colpo.
Un criminale mi ha assalito e mi ha fatto qualcosa non solo
perché è un primitivo crudele e maligno che va verso l’inferno, ma anche perché,
in questa situazione, Dio gli ha permesso di incontrarmi.
Quanto più primitivo è l’intelletto dell’uomo, tanto più facile
è comandarlo, poiché esso non ha convinzioni etiche solide e non fa resistenza a
tale controllo.
E’ ancora più facile comandare gli animali. Quindi, se qualcuno
è stato morsicato da un cane, ciò è successo non solo per volontà del cane.
Dio e gli spiriti comandano gli uomini e gli animali.
Influenzano anche gli oggetti non vivi; così una palla può, se c’è bisogno,
essere deviata, una bomba, un proiettile, una granata, possono non esplodere e
il fuoco può estinguersi. Al contrario, il fuoco, l’acqua e qualunque altra cosa,
possono d’improvviso apparire in un posto imprevisto e nel momento inaspettato.
Gli esempi sono i fenomeni di poltergeist e i miracoli che fanno i Messia, e non
solo vicino ai Loro corpi, ma anche a qualsiasi distanza. Adesso lo dimostrano
Sathya Sai Baba [10,14,42,58,64],
David Copperfield [9].
Avendo capito che Dio è dappertutto e che Egli è onnipotente,
dobbiamo accettare che nessuna forza esterna è in grado di arrecarci del danno
senza la volontà di Dio. (Anche tutti gli spiriti sono comandati da Lui). Se ci
capita qualcosa di spiacevole, bisogna cercare la causa in noi stessi: nel
nostro destino, nei nostri errori del passato prossimo o remoto.
… Abbiamo già affermato che Dio ha realizzato tutta la Sua
Creazione non per noi, uomini, ma per Lui. Noi, uomini, non viviamo
indipendentemente. E non siamo separati oggettivamente da Dio. Al contrario,
siamo in Lui, e la nostra convinzione di essere separati da Lui è solo una
nostra stupida illusione che ci porta ai nostri guai.
Dipendiamo completamente da Lui. Egli ci pascola come Suo gregge,
ci manda ogni volta a crescere e diventare adulti sui “pascoli” della Terra. Qui
nelle interazioni con coloro che sono simili a noi e con gli oggetti del mondo
materiale acquistiamo e rafforziamo le nostre qualità, belle o brutte che siano.
Dobbiamo imparare a vedere, sentire ed ascoltare il nostro
Pastore e ad amarLo. Qualcuno lo impara con gioia, qualcuno cerca di nascondersi
da Lui, facendo finta che Egli non esista per nulla, pero esisto io! — così sano,
forte e bello!
Egli educa con tenerezza quelli ubbidienti, buoni, amorosi,
intelligenti e velocemente li fa avvicinare a Sé ed entrare in Sé.
Gli altri, invece, continuano ad incarnarsi e reincarnarsi nei
corpi nuovi. E tra un’incarnazione e l’altra, vivono a lungo tra le anime loro
simili, in quegli stati della coscienza ai quali si sono abituati, vivendo sulla
Terra.
Dio continua a prendersi cura di noi fino alla “fine del mondo”
tramite i Suoi Messia e profeti, e per mezzo dei libri santi. Egli ci fa capire
anche cosa vuol dire essere maligni, bugiardi, vili, amanti dei beni altrui — ce
lo fa capire aizzando contro di noi gli uomini-criminali, animali feroci… In
questo modo ci vuole spiegare cosa significa provare il dolore, la paura, la
collera degli altri, cosa vuol dire essere derubato… per insegnarci a non farlo
agli altri.
La gente lo chiama “la legge karmica” — la legge della
correlazione tra le cause e le conseguenze nei nostri destini. Seguendo questo
principio, Egli ci “percuoterà” fino a quando ci libereremo dei nostri vizi,
diventando come Lui ci vuole vedere: teneri, premurosi, altruistici,
assolutamente onesti, privi di sussiego e arroganza, incapaci di arrabbiarci né
di diventare violenti. La violenza è possibile soltanto per difendere la gente
buona dalla violenza maligna di qualcuno.
Egli è l’Amore. Per affluire in Lui o almeno avvicinarci a Lui,
anche noi dobbiamo diventare l’Amore.
Che cosa è l’Amore? Ben poca gente capisce cosa significa questa
parola!
L’Amore è composto, prima di tutto, dagli stati emotivi, il
principale e il più prezioso dei quali è una sottile tenerezza su uno sfondo di
CALMA. Nonché, sollecitudine, benevolenza, deferenza, rispetto, gratitudine,
ecc.
Le emozioni non sono i pensieri, né la mimica, né le reazioni,
né i processi elettrici nel cervello. Le emozioni non sorgono nella testa, come
suppongono i fisiologi-materialisti. Le emozioni sorgono nel torace, collo,
ventre. Esse nascono negli organi emoziogeni specializzati —
chakra e meridiani.
Le varianti dell’Amore elencati sopra si producono nel chakra
anahata situato nel torace. In realtà, queste varianti sono conosciute solo da
coloro che hanno questo chakra sviluppato e funzionante regolarmente. Per gli
altri, parole come tenerezza, benevolenza, ecc. sono soltanto parole che non
portano ad alcun significato concreto. Chi vive senza l’amore “cordiale”, vive
“lontano” da Dio e per adesso non ha nessuna chance di successo spirituale, di
conoscere Dio e il Suo Amore, neppure in paradiso.
L’AMORE e la CALMA sono due stati, vivendo nei quali abbiamo
delle chance per il rapido perfezionamento spirituale, per avvicinarci a Dio.
Invece diverse varianti della collera (odio, furia, irritazione,
biasimo, gelosia, insoddisfazione ed altre) e della paura sono gli stati che ci
portano nella direzione opposta a Dio, all’inferno.
Queste due paia degli stati sono opposti e si escludono l’un
l’altro.
E’ facile imparare la collera e la paura. Quasi tutti ne sono
capaci.
Vogliamo andare lì? Come possiamo opporci al male che ci porta
verso l’inferno? Odiando coloro che “hanno organizzato tutto questo”? È la più
facile e stupida soluzione. Proprio essa ci garantirà un brutto karma per questa
e la seguente vita terrestre con l’inferno fra di esse.
Le condizioni in cui viviamo adesso, sono il karma di ognuno di
noi meritato nelle nostre vite passate prive di spiritualità. Vogliamo che sia
ancora peggio nel futuro?.
A un bel destino, al paradiso, a Dio ci possono portare soltanto
l’AMORE unito alla CALMA, indipendentemente dalle circostanze esterne.
Come possiamo imparare l’AMORE e la CALMA?
Il primo metodo che Dio ha proposto alla gente nei tempi remoti,
è l’amore sessuale armonioso — proprio l’amore non passionale, privo di libidine
(voglia egoistica), gelosia — l’amore basato sul rispetto reciproco, su donarsi
all’altro, agire per il bene dell’altro, per l’armonia comune e non per se
stesso.
Il secondo metodo è l’educazione armoniosa e felice dei bambini.
Il terzo — l’armoniosa comunicazione con la natura.
Il quarto — l’arte spirituale, ossia ciò che favorisce lo
sviluppo in noi, prima di tutto, dell’AMORE e della CALMA.
Il quinto — visitare le riunioni spirituali, nelle quali sono
organizzate anche le meditazioni armoniose di gruppo che sviluppano l’Amore.
Oltre a ciò, esistono metodi esoterici per lavorare su se
stessi, nei quali al primo posto, deve stare lo sviluppo dell’organo principale
dell’amore emotivo — il cuore spirituale. Poi seguono i metodi per la
raffinazione della consapevolezza, la cognizione dello Spirito Santo e quindi di
Dio-Padre.
… Noi — come coscienze, anime — durante tutta la nostra
evoluzione personale abbiamo formato in noi alcuni tratti individuali che si
chiamano “tratti del carattere”. Essi possono essere sia buoni sia viziosi.
Esistono, per esempio, i seguenti vizi: iracondia, aggressività,
violenza, mordacità, presunzione, cupidigia, egoismo, noiosità, falsità,
maleducazione, mancanza di tatto. Nell’uomo possono essere presenti anche tali
tratti viziosi meno significanti, però sgradevoli alla gente circostante, come
il vezzo di rosicchiare le unghie, “tremare con le ginocchia”, seduti a tavola
costantemente “tirare su il moccio”, utilizzare le parole grossolane o
semplicemente parlare troppo e a voce molto alta.
Fra i vizi possono essere annoverate anche la mancanza di
qualità positive, per esempio, mancanza della calma interna, incapacità di amare
sinceramente e con tenerezza, di essere fedele e sicuro nei rapporti con la
gente, mancata fede nell’esistenza di Dio e non aspirazione alla Perfezione
spirituale, mancanza della buona volontà di aiutare la gente con il bene.
Come si fa a lottare contro i vizi? In varie situazioni i
consigli possono essere diversi. Così a volte basta solo venire a sapere che
tali mie azioni sono viziose, e subito ci si disabitua a farle. Per esempio,
l’autore di questo libro ha smesso di fumare, bere gli alcolici e mangiare i
corpi degli animali ammazzati, subito dopo che è venuto a sapere dell’esistenza
di Dio e del senso della vita; che mangiare i cadaveri degli animali non è una
necessità ma un capriccio crudele del nostro vizio della gola.
Ci sono i vizi, quindi, causati dall’ignoranza, i quali se ne
vanno facilmente subito dopo di aver ricevuto le conoscenze.
Ma ci sono anche alcuni tratti viziosi del carattere —
consuetudine a mentire, stare nello stato di irritazione e collera, noiosità,
presunzione, cupidigia, egoismo, codardia, ecc. — che non possono essere
eliminati istantaneamente. Per vincerli è necessario un lavoro intellettivo per
comprenderli, creare i nuovi stereotipi del pensiero, reazioni e comportamento
emotivi. Qui possono essere di gran aiuto la lettura della letteratura
spirituale seria, alcuni metodi di lavoro psicoenergetico, per esempio, mettere
a posto il sistema dei propri chakra ed il serio ravvedimento.
Adesso analizziamo che cosa è la penitenza: qual’è il suo
significato ed il meccanismo.
Anche nelle correnti religiose degenerate può esistere la
penitenza, però in esse ha già perso la sua efficacia, perché si è dimenticata
la corretta idea dei rapporti tra l’uomo e Dio. In queste correnti religiose Dio
è visto come un giudice terribile, il quale, non si sa perché, fa la cernita
degli uomini a seconda dei peccati che essi hanno (confessati o non confessati)
e poi, in base a tutto ciò, li manda a vivere eternamente all’inferno o in
paradiso. Come affermano queste correnti religiose, la “confessione” che salva
dall’inferno, consiste nel riferire regolarmente al “pastore” della setta i
peccati commessi, dopodiché, sì “fa l’espiazione dei peccati” e così ci si salva
dall’inferno. Vale a dire, si possono commettere i peccati perché li commettono
tutti. Se non fai il peccatore, potresti inorgoglirti della tua devozione, e
proprio quello sarebbe il peccato più terribile. Quindi, possiamo peccare,
l’importante è sottoporsi alle confessioni che ci salvano.
Una persona intelligente capisce che tale “formula di penitenza”
non è altro che un metodo d’impaurire la “parrocchia” per far frequentare i
templi, facendo “donazioni volontarie” per mantenere gli stessi “pastori”.
Leggendo questo libro, dovrebbe sorgere in noi la domanda: com’è
stato possibile motivare teoreticamente un tale schema di penitenza così
assurdo? Il problema è che nelle concezioni di tali sette “cristiane” è stata
persa la conoscenza che Dio-Padre CI STA ASPETTANDO IN SÈ così come dobbiamo
diventare: perfetti, simili a Dio.
Quindi il significato della penitenza non è quello di riferire
al prete per evitare l’inferno, ma liberarsi completamente dai vizi come
proprietà dell’anima per diventare Amore puro, come Dio; poi, avendo acquisito
la Saggezza e la Forza, unirsi eternamente con Lui, diventando una Parte di Lui.
In altre parole, dobbiamo prepararci come un bel regalo per Lui,
come una donazione del nostro Amore per Lui, come un Dono Santo. E questo Dono
deve essere Divinamente puro!
Ormai deve essere chiaro che per quanti “rapporti” o confessioni
facciamo e per quanti perdoni chiediamo dei nostri peccati, continuando a vivere
nella grossolanità emotiva e danneggiando alle altre creazioni, questo non
salverà dall’inferno, non avvicinerà né al paradiso né al Creatore!
… Il meccanismo principale della penitenza è pentirsi delle
proprie colpe. Qualunque danno ad un essere vivente, sia per cupidigia, sia per
negligenza o a causa del nostro pessimo carattere, ecco è il gruppo principale
dei nostri peccati. Possiamo arrecare danno sia con le nostre azioni e parole
sia semplicemente con le nostre brutte emozioni. Per di più, ogni volta che
usciamo dallo stato di amore, non solo ci allontaniamo da Dio, ma sporchiamo lo
spazio circostante dentro l’Assoluto con le energie delle nostre brutte emozioni.
Dio ci fa capire che anche tali nostri stati sono i peccati e fanno accumulare
karma negativo.
Possiamo immaginare i nostri peccati come le perline infilate
sui fili dei nostri brutti tratti — vizi. Per liberarci dai vizi, dobbiamo
cercare di ricordarci di tutte le situazioni del filo di ogni vizio, provare il
dolore che abbiamo causato all’altro essere e, essendo pentiti, rivivere nella
mente tutte quelle situazioni, ma in questa volta correttamente. Proprio in
questo modo possiamo distruggere tutti i nostri stereotipi errati e preparare i
campioni delle decisioni corrette.
… “La Verità (cioè, capire correttamente che cos’è Dio, l’uomo,
l’Evoluzione) — la Semplicità — l’Amore — il Karma-yoga (servire Dio servendo la
gente in tutte le cose belle) — la Liquidazione del proprio “io” inferiore per
unirsi con “Io” Superiore di Dio — tale schema per il lavoro spirituale ci è
stato proposto dall’Avatar
Babaji. Cambiandoci
così come vuole Dio, cambiamo i nostri destini, riempiendoli sempre di più delle
possibilità favorevoli per la crescita spirituale, rendendo le nostre vite
sempre più felici, avvicinandoci alla Meta Finale della nostra evoluzione
personale — la Beata Unione con Dio-Padre.
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